Cosa riciclare e perché NON la plastica?

Sono svariati decenni che il riciclo è entrato a far parte delle nostre vite, eppure sappiamo ancora poco. Ad esempio non conosciamo tutti i materiali da riciclare e nemmeno il motivo per cui la plastica non dovrebbe subito questo processo. Scopriamolo insieme.

Materiali da riciclare

Riciclare è un dovere della società e passi da gigante sono stati fatti in questi ultimi anni. Da una parte la raccolta differenziata, dall’altra una nuova presa di coscienza collettiva che ci ha fatto capire che non c’è nessun pianeta B, perciò è necessario compiere una serie di scelte quotidiane. I materiali riciclabili includono tutti quei materiali e quei rifiuti che possono essere riutilizzati per produrre nuovi oggetti o nuovi materiali. C’è anche un filone di persone che decidono di comporre manufatti o oggetti funzionali con il fai da te pur di non buttare materiali inquinabili. Insomma, le strade sono tante.

Il riuso dei rifiuti riciclabili è quello che costa meno, per cui è l’ipotesi migliore. Basti pensare alle bottiglie di vetro che costa meno riciclarle che produrle. La lista di materiali riciclabili è comunque lunga. Parliamo di vetro, legno, carta, cartone, tessuti, alluminio, pneumatici, acciaio, rifiuti organici e plastica. Per quest’ultima, però, c’è un discorso a parte che è doveroso fare.

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Perché non riciclare la plastica

La plastica non è un materiale unico ma un’insieme diversificato di tanti materiali. Non è possibile scioglierla e farla diventare altro perché ha in sé così tanti tipi di plastiche che devono essere scisse. Parliamo quindi di un complesso sistema di lavorazione e un gran numero di macchinari adatti che fanno diventare l’intero processo qualcosa di molto dispendioso. Se la nostra richiesta è cosa farne delle tonnellate di plastica gettate nell’ambiente, allora la risposta sarà il riciclo. Ma se la nostra domanda verte sul mero concetto etico e ambientale, allora la risposta sarà completamente diversa: non bisogna produrre troppa plastica, né consumarla.

È quindi necessaria una diminuzione, così come un utilizzo. Per farlo basta rendersi oggettivamente conto della situazione e contare quanti oggetti di plastica ci circondano. Sono dappertutto: nelle confezioni del cibo, nelle buste di insalata e frutta, nei barattoli e nei prodotti di cosmetica. Come comportarsi quindi? Esistono delle regole precise di buon comportamento, come comprare detersivo e saponi sfusi, evitare i sacchetti di plastica e optare per confezioni eco-sostenibili. Sempre più aziende si rendono conto di dover effettuare un cambiamento nella propria concezione di marketing, per cui è sempre più semplice acquistare bene e senza plastica. Poco alla volta riusciremo a mutare la nostra mente e a scegliere in maniera più oculata cosa acquistare. La strada è lunga, ma noi siamo sicuri che ce la faremo.

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