Si è otturato il vostro lavandino? E’ una questione abbastanza comune. Sturarlo non è molto difficile. Basta utilizzare prodotti naturali che abbiamo solitamente in casa e usare alcune precauzioni. Le soluzioni per sturare un lavandino permettono di far tornare a scorrere l’acqua nelle tubature senza alcun problema. Vediamo alcuni consigli che potete seguire per sgorgare il lavandino intasato.
1. Acqua bollente
Un rimedio semplice ma spesso efficace è versare dell’acqua bollente nel lavandino. L’acqua calda può sciogliere il grasso, i residui di sapone e altri detriti che possono ostruire il drenaggio. Assicuratevi di versare l’acqua lentamente per evitare di danneggiare eventuali tubature fragili. Basta versare un litro di acqua bollente nello scarico e aspettare che scioglia i residui che ostruiscono il flusso
2. Bicarbonato di sodio e aceto assieme
Questo classico rimedio naturale è noto per la sua efficacia nel rimuovere le otturazioni. Si tratta di uno dei metodi naturali più efficaci, perché crea una reazione chimica che libera gas e bolle, spingendo via i detriti. Basta versare mezzo bicchiere di bicarbonato nello scarico, seguito da mezzo bicchiere di aceto. La reazione chimica tra il bicarbonato di sodio e l’aceto può sciogliere i depositi di grasso e sporco. Coprite l’apertura del lavandino per trattenere l’effervescenza e lasciar agire per circa mezz’ora prima di sciacquare con abbondante acqua calda.
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Anche se il bicarbonato è un prodotto molto utile in casa, ci sono dei casi in cui non dovrà essere utilizzato mai. Ma questo è un argomento di un altro post.
3. Sale e acqua bollente
Se l’acqua bollente da sola non basta, potete aggiungere un cucchiaio di sale per ogni litro di acqua e ripetere l’operazione due/tre volte. Il sale ha un effetto abrasivo e disinfettante. Procedete mischiando mezza tazza di sale con acqua bollente e versare il composto nel lavandino. Questo può contribuire a sciogliere i residui che ostruiscono il drenaggio. Tuttavia, utilizzate il sale con moderazione, poiché una quantità eccessiva potrebbe danneggiare le tubature.
4. Ventosa (sturalavandino)
Un’opzione meccanica è utilizzare uno sturalavandino per creare pressione e rimuovere l’ostacolo. Lo strumento meccanico crea un effetto ventosa sullo scarico, aspirando i residui. Per usarlo, bisogna posizionare la ventosa sulla tubatura, riempire il lavandino con abbastanza acqua da coprire la parte in gomma dello sturalavandino, rimuovere il tappo di scarico e premerlo verso il basso in modo da creare un sottovuoto. Ripetere il movimento più volte fino a sturare il lavandino.
5. Bibite gassate
Le bibite gassate sono molto utili per fare in modo che un lavandino smetta di essere otturato. Procedete versando il contenuto della vostra bottiglia o lattina all’interno del condotto di scarico del rubinetto, e lascia teche agisca per circa 5 o 6 minuti. Se ripetete questo processo periodicamente, potrete gradualmente dissolvere qualsiasi accumulo che si sia formato all’interno delle tubature del sistema idraulico.
6. Enzimi naturali per il drenaggio
Gli enzimi naturali specifici per il drenaggio sono disponibili in commercio e possono aiutare a rompere i residui organici nel drenaggio. Questi enzimi sono meno aggressivi rispetto ai prodotti chimici tradizionali e possono essere una soluzione efficace per mantenere pulite le tubature nel tempo.
7. Pulire il tubo di scarico
Se i metodi precedenti non funzionano, potrebbe essere necessario smontare il tubo di scarico e pulirlo manualmente. Per fare questo, bisogna chiudere l’acqua, svitare le viti che fissano il tubo al lavandino e al muro, rimuovere il tubo e pulirlo con una spazzola o uno stecchino. Poi rimontare il tutto e verificare che non ci siano perdite.
8. Il serpente dell’idraulico
Questo è uno strumento flessibile che si inserisce nello scarico e si spinge fino a raggiungere l’ostruzione. Ha una punta a forma di uncino che permette di agganciare i detriti e tirarli fuori. È un metodo efficace ma richiede una certa abilità e attenzione per non danneggiare le tubature
Il rebus della soda caustica
Si può anche usare la soda caustica, anche se poi vedremo i rischi che comporta. Si tratta di un metodo chimico molto potente ma anche molto pericoloso, perché la soda caustica è una sostanza corrosiva che può causare ustioni alla pelle e agli occhi. Bisogna maneggiarla con guanti, occhiali e mascherina protettivi, seguendo le istruzioni del produttore. In genere, si prepara una soluzione con acqua bollente, aceto e soda caustica in scaglie (un cucchiaio di soda per ogni litro degli altri due composti) e si versa nello scarico. Si lascia agire per qualche minuto e poi si risciacqua con abbondante acqua.
I rischi della soda caustica
L’uso della soda caustica comporta diversi rischi per la salute e per l’ambiente, sia in caso di contatto diretto che di inalazione dei vapori. Ad esempio:
- Provoca gravi ustioni sulla pelle e sulle mucose, che possono portare a necrosi dei tessuti, cicatrici permanenti e infezioni
- Può causare danni irreversibili agli occhi, provocando cecità o perdita della vista
- Se ingerita, può provocare lesioni al tratto gastrointestinale, con perforazione dell’esofago, dello stomaco o dell’intestino, emorragie interne, shock e morte
- Se inalata, può provocare irritazione delle vie respiratorie, tosse, difficoltà respiratorie, edema polmonare e asfissia
- Può reagire violentemente con altre sostanze chimiche, causando esplosioni o incendi
- Può contaminare l’acqua e il suolo, alterando il pH e danneggiando la flora e la fauna