Un giardino, un balcone, o anche una finestra devono avere la possibilità di ospitare piante anche nei periodi di siccità, ecco quali sono le piante a basso consumo di acqua.
Perché adottare piante a basso consumo di acqua
Se consideriamo gli sviluppi ambientali di questi ultimi anno possiamo facilmente notare i tanti cambiamenti (in negativo) che stiamo vivendo, abbiamo infatti uragani potentissimi in zone del pianeta dove prima non si verificavano mai, temperature altissime e da record mai viste prima che comportano lunghissimi periodi di siccità. Proprio quest’ultimo problema è il motivo principale per optare per piante che non hanno necessità di grandi quantità di acqua. Si tratta di piante belle, forti e che crescono rigogliose, il fatto di non necessitare di costante acqua è anche un vantaggio per coloro che non hanno tantissimo tempo per prendersene cura.
Agapanthus black jack
Una pianta dalle foglie particolarmente rigogliose, è caratterizzata da boccioli di un colore blu che ricorda quello dell’inchiostro. Ha una ottima resistenza al caldo e alla siccità e questo la rende perfetta come pianta dai bassi consumi di acqua, ma non solo, è anche in grado di resistere a temperature che arrivano a -10 con un cambio bellissimo di colori in rosso bronzo.
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Vitex agnus castus
Una pianta interessante e particolarmente robusta, è solita crescere lungo le coste ed è caratterizzata da foglie che sembrano stropicciate e dal profumo forte e aromatico, inoltre i fiori a spighe hanno una colorazione blu/viola molto bella da vedere. Ha una notevole resistenza alla salsedine e ama l’esposizione piena al sole. Si pensa che i semi abbiano proprietà anafrodisiache e per questo viene anche chiamato pepe dei monaci. Inoltre ha capacità benefiche e si può usare per migliorare i sintomi premestruali, favorisce il latte materno e migliora la dismenorrea spasmodica.
Oenothera biennis
Pianta dai fiori grandi, di colore giallo e solitari, sono generalmente disposti su dei lunghi rami con foglie. Si tratta di una pianta rustica che è in grado di raggiungere i due metri di altezza. Facile da coltivare in quanto può tranquillamente stare su terreni aridi, inoltre preferisce il pieno sole. Può resistere agli inverni rigidi e alle estati estreme senza alcun problema.
Echinacea purpurea
L’echinacea ha diversi utilizzi, oltre ovviamente quello decorativo, che riguardano le sue interessanti proprietà antisettiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. È caratterizzata da fiori dai colori variabili tra il porpora e il rosa, inoltre le foglie sono ovali e con margini seghettati. Anche in questo caso c’è un’ottima resistenza alla siccità, quindi puoi stare tranquillo che il suo bisogno odi acqua non è eccessivo.
Centaurea scabiosa
Ci troviamo di fronte a una pianta dalle origini mitologiche, si racconta infatti che il centauro Chirone, ferito a un piede, riuscì a curarsi proprio con una pianta di fiordaliso. Da qui il nome Centaurea, mentre il termine scabiosa si deve alle probabili proprietà delle foglie di curare la scabbia. Questa pianta ha un’altezza variabile tra 50 e 120 centimetri, e si tratta di una forma di vita perenne.