Vi siete mai trovati a viaggiare con persone con disabilità? Forse siete voi persone diversamente abili? Anche se viaggiare da soli può rappresentare una sfida insormontabile per le persone con disabilità a causa dei problemi di accessibilità dei trasporti e delle strutture ricettive, la sensibilizzazione sull’inclusività sta modificando le cose e sempre di più è possibile per una persona diversamente abile spostarsi in autonomia. Ce n’è ancora tanta strada da fare, ma il percorso è impostato. Vediamo qual’è.

I problemi tecnici per spostarsi in autonomia
La giornalista Valentina Tomirotti, che è presidente dell’associazione di turismo accessibile “Pepitosa in carrozza“, denuncia i problemi tecnici, informativi e formativi del settore: “Organizzare un viaggio è spesso un progetto più che un’occasioe di svago. La scelta della destinazione, che sia mare, montagna o città, diventa un dettaglio secondario rispetto alla domanda principale: “riuscirò a trovare una struttura accessibile?”
A volte si tende ad associare la disabilità alle persone in carrozzina, ignorando altre tipologie di disabilità, come quelle sensoriali e intellettive. Inoltre, bisogna tenere conto che ci sono persone con disabilità provvisoria, provocata da incidenti o interventi.
Il turismo accessibile non riguarda soltanto l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma richiede anche testi facilitati, segnali sonori e guide che conoscano il linguaggio dei segni, oltre ad una pavimentazione adeguata per garantire l’accesso ai vari luoghi.
La giornalista e social media manager propone di “creare una sinergia tra prodotti, servizi e attori di tutti i settori coinvolti“.
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La Commissione per la promozione e il sostegno del Turismo Accessibile
Pochi sanno che in Italia è attiva la Commissione “per la promozione e il sostegno del Turismo Accessibile”, che vuole mettere al centro del sistema turistico i bisogni di ogni persona. La Commissione considera il turismo accessibile la massima espressione della civiltà e per questo in Italia è stata realizzata la Carta dei diritti del turista.
Il codice mondiale di Etica del turismo
Il Codice mondiale di Etica del turismo, scritto nel 1999 e adottato dall’Italia nel 2012, definisce il turismo come “la possibilità di accedere direttamente e personalmente alla scoperta e al godimento delle ricchezze del pianeta” e come “diritto di tutti gli abitanti del mondo (…) nel poter(ne) usufruire in modo paritario” e in questo senso devono poterlo fare in sicurezza anche le persone con disabilità o ridotta mobilità.
Servizi proposti per persone diversamente abili
Ad esempio, merita segnalare il servizio proposto da AirBnB per l’accoglienza. Ci sono servizi come Remoove, che consegna vari tipi di biciclette a noleggio per persone con disabilità direttamente presso la struttura che le ospita. Altri esempi virtuosi sono: La funivia del Lagazuoi, a Cortina d’Ampezzo. che offre un percorso accessibile dalla stazione di arrivo alla croce di vetta, da dove si gode di una splendida vista panoramica.
A Malcesine, sul lago di Garda, c’è una scuola di vela che permette a chiunque, inclusi coloro che utilizzano sedie a rotelle, di navigare e partecipare alle lezioni.
La Carta Europea delle disabilità
Se decidete di viaggiare in Europa, non dimenticate la Carta Europea della Disabilità, si richiede all’Inps ed è una tessera (che sostituisce a tutti gli effetti i vari certificati d’invalidità) che permette alle persone disabili di accedere a servizi, musei, teatri pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.
Alcune App che aiutano le persone con disabilità
Intanto, per spostarsi con i mezzi e per scegliere ristoranti, c’è WeGlad, utilissima per selezionare un locale non solo in base agli standard della disabilità in cui si rientra, ma relativamente invece alle proprie difficoltà ed esigenze.
Google Maps, per costruire i percorsi accessibili da soli
Le mappe dettagliate di Google Maps sono di grande aiuto per chi si sposta con la carrozzina. Presentano informazioni visive sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e sulle isole pedonali, con dettagli sulla forma e la larghezza delle eventuali strade in pendenza, utilissime per costruirsi percorsi accessibili su misura.
Inoltre, è anche possibile scoprire in modo diretto quali sono i bar, ristoranti, centri commerciali e negozi accessibili in sedia a rotelle. La funzione è stata creata con il supporto di più di 120 milioni di Local Guides, e fornisce le informazioni sull’accessibilità di oltre 40 milioni di luoghi in tutto il mondo. Per l’utilizzo, bisogna attivare l’opzione Attiva Luoghi Accessibili, andando in Impostazioni > Impostazioni di accessibilità
Kimap, indica i percorsi più adatti in funzione della tipologia di disabilità
Kimap è un vero e proprio navigatore per persone con disabilità. Informa sul grado di accessibilità di strade e luoghi sia in città che in zone più fuori mano. Come funziona? Si deve impostare la destinazione e, se si vuole, indicare il tipo dispositivo di mobilità utilizzato, come ad esempio la carrozzina. Si otterranno quindi le informazioni giuste per spostarsi, ma anche per segnalare manualmente percorsi ad hoc utili per altri utenti. L’app è utilizzabile anche all’estero
Airbnb propone viaggi inclusivi in case accessibili
Viaggi inclusivi in case accessibili: sono 21 i filtri di opzioni che Airbnb ha reso disponibili per selezionare location con ampia entrata, senza scale, con letto accessibile, con porte ampie per il passaggio della sedia a rotelle, con bagni dotati di maniglioni fissi e docce con sedie oppure vasche con seduta. Nel menù Filtri la voce Accessibilità permette di trovare opzioni per tutte le esigenze.
WheelMate trova bagni pubblici e parcheggi per persone con disabilità
Nata in Danimarca nel 2018 e utilizzata già da diversi anni all’estero, WheelMate, (iPhone – Android) è l’app che segna l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel campo dell’accessibilità per disabili. In particolare, segnala e trova bagni pubblici e parcheggi per persone con disabilità. Copre più di 35000 destinazioni con migliaia di segnalazioni e di valutazioni lasciate dagli utenti stessi.