Non solo la birra, anche il vino è alcool-free. Un ottimo modo per brindare quando non si può assumere alcool e senza sacrificare il gusto. Questa tipologia di vino, a detta anche degli esperti, è buono quanto la versione classica. Provare per credere!
Perché consumare vino alcool-free?
È la compagnia di Wine Intelligence a svelare i motivi per cui sempre più consumatori stanno optando per il vino alcool-free. In primis la voglia di migliorare lo status di salute, in quanto il vino dealcolato comporta meno controindicazioni rispetto al vino tradizionale. È anche meno calorico, non fa perdere lucidità e controllo e ha un ottimo sapore. Anche le nuove generazioni apprezzano i vini senza alcool, in quanto è coerente con il loro stile di vita, la loro religione o semplicemente perché è un drink fattibile quando si è a dieta.
E se gli appassionati del vino hanno sempre snobbato questa categoria, qualcosa sta cambiando. Quest’anno, per la prima volta, i vini senza alcol sono stati considerati una categoria vera e propria, durante importanti manifestazioni, come il ProWein di Dusseldorf, e di concorsi enologici internazionali, come Mundus Vini.
Come si ottiene il vino alcool-free?
Il processo per ottenere un vino alcool-free parte da un vino normale, un classico vinificato, che viene sottoposto a una dealcolizzazione per separare l’alcool. In altri casi viene praticata una distillazione a freddo per fare evaporare l’alcool.
È quindi chiaro che troverete molte tipologie in commercio: dalle bollicine ai fermi, passando per i rossi e i bianchi. Volete qualche esempio? Gocce di Luna di Anna Spinato è un vino con tante bolle analcoliche. Risultato di una coltivazione biologica, questo vino ha un perlage argenteo con note di mela, uva e fiori bianchi. Il sapore ricorda la frutta leggermente acida, riprendendo i frutti esaminati all’olfatto, ovvero mela verde e uva bianca. Il costo? Soli 7 €. E per gli amanti del rosso, cosa c’è di meglio di un Bella Classy Red di Bella? Parliamo di un rosso maturo e corposo che sale all’olfatto con un profumo persistente di frutta e che si accompagna benissimo a piatti di carne rossa, cacciagione e formaggi alle erbe. Costo 16 € ma ne vale la pena. In alternativa c’è Fratelli Vogadori con Essenza, un vino che segue lo stesso processo di produzione del Valpolicella, con affinamento di sei mesi in legno. L’odore è meraviglioso e sa di ciliegia, prugna e amarena. Un vino dal costo di 14 € che nessuno scoprirà mai essere alcool-free.
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