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Lo zinco, un elemento essenziale (anche per i capelli), in quali alimenti è presente?

zinco

Conoscete bene lo zinco? Sapete che è il 24° elemento più abbondante nella crosta terrestre e il quarto metallo più utilizzato oggi, dopo il ferro, l’alluminio e il rame? Sapete che l’estrazione e l’uso di forme impure di zinco era praticata già nel 1000 a.C. in India e in Cina e che esistono prove archeologiche che dimostrano che lo zinco era usato dagli antichi greci e romani, anche se meno del rame? A proposito del rame, sapete che l’ottone si ottiene dalla fusione di rame e zinco? Interessante, vero? Ma non solo. Lo zinco è molto di più, perché è un elemento fondamentale per il nostro organismo. Impariamo a conoscerlo!

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Lo zinco, un microelemento essenziale

Lo zinco è un minerale presente nell’organismo in piccole quantità. In un individuo adulto ne sono presenti circa 2 grammi. E’ essenziale per il nostro organismo, perché svolge molte funzioni importanti. Di fatto, partecipa alla produzione di energia e alla formazione di nuovi tessuti, come i muscoli; inoltre, agisce come cofattore enzimatico in centinaia di reazioni metaboliche, che coinvolgono lipidi, proteine, carboidrati e acidi nucleici; non solo: lo zinco regola il funzionamento di diversi ormoni, come quelli tiroidei, l’insulina, gli ormoni sessuali e l’ormone della crescita.

Altre funzioni importanti dello zinco per il nostro benessere sono legate a diverse azioni sul nostro sistema immunitario, come l’ azione antiossidante, antivirale e antibatterica che previene le infezioni e favorisce la guarigione delle ferite e la salute della pelle, dei capelli e delle unghie. Inoltre, lo zinco interviene nella sintesi del DNA e nella divisione cellulare, essendo quindi essenziale per la crescita e lo sviluppo e protegge vista, olfatto e gusto.

Dove si trova lo zinco?

Lo zinco si trova presente in diversi alimenti, soprattutto di origine animale, come carne, pesce, uova, latte e formaggi. I maggiori quantitativi di zinco si trovano nelle ostriche, nel lievito, nel fegato, Tra le fonti vegetali ci sono i legumi, i cereali integrali, i semi oleosi e la frutta secca, ma nei vegetali lo zinco diventa più difficilmente assorbibile. E, ad ogni modo, l’organismo riesce ad assorbire solo una quota variabile tra il 20 e il 30% delle quantità presenti negli alimenti.

Il fabbisogno giornaliero di zinco varia a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni fisiologiche, come poi vedremo.

I sintomi della carenza di zinco

La carenza di zinco può essere causata da una dieta povera di zinco, da una malattia ereditaria chiamata acrodermatite enteropatica, da un disturbo da uso di alcol, dall’uso di diuretici o da altre condizioni che riducono l’assorbimento o aumentano le perdite di zinco. Per prevenire o curare la carenza di zinco, è importante seguire una dieta equilibrata che includa alimenti ricchi di zinco.

I sintomi della carenza di zinco possono essere diversi in funzione della gravità e della durata della carenza. Alcuni dei sintomi più comuni sono:

  • Perdita di appetito e di peso;
  • Stanchezza, fiacca e irritabilità;
  • Riduzione del senso del gusto e dell’olfatto;
  • Caduta dei capelli, diradamento dei capelli o alopecia;
  • Eruzioni cutanee, acne, infiammazioni e problemi della pelle;
  • Lenta cicatrizzazione delle ferite e scarsa salute della pelle, dei capelli e delle unghie;
  • Compromissione del sistema immunitario e maggiore suscettibilità alle infezioni;
  • Alterazioni della crescita e dello sviluppo nei bambini;
  • Anomalie congenite nel feto in caso di carenza in gravidanza;
  • Ridotta produzione del liquido seminale negli uomini

I problemi del consumo elevato dello zinco

Secondo gli esperti di Humanitas, l’assunzione in eccesso di zinco provoca in genere vomitonausea o diarrea, irritabilità, sonnolenzaanemia e vertigini. Un eccesso di zinco accumulato nel tempo può invece alterare il metabolismo del rame e del ferro, interferire con la salute dei globuli rossi, ridurre il livello di alcuni globuli bianchi e compromettere le funzioni immunitarie. Inoltre troppo zinco può ridurre il colesterolo HDL, quello considerato “buono”, influenzare il funzionamento del cuore e di alcuni enzimi pancreatici.

Altri problemi che può provocare sono la carenza di rame, che provoca anemia, ipercolesterolemia, infezioni, osteoporosi e disturbi neurologici, la compromissione del sistema immunitario e maggiore suscettibilità alle infezioni e alterazioni nella crescita e nello sviluppo dei bambini e del feto.

Fabbisogno quotidiano di zinco

Per evitare i problemi che abbiamo elencato, è importante non superare il fabbisogno giornaliero di zinco, che è di 12 mg al giorno per gli uomini adulti e di 9 mg al giorno per le donne adulte. Nel caso di donne in fase di allattamento, la dose può arrivare a 19 mg al giorno. In caso di necessità, si possono assumere integratori di zinco sotto controllo medico, ma sempre in dosi moderate e bilanciate con altri minerali come il rame. Inoltre, dovreste evitare l’esposizione a fonti di zinco inquinanti, come i contenitori galvanizzati o i fumi di ossido di zinco.

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